curiosità su | usanze e gestualità (parte I)

◼ Brindisi scontrando i bicchieri

In epoca medievale si faceva grande uso di veleno per eliminare avversari.
Nacque così la tradizione di scontrare i robusti calici con gli ospiti per far sì che il liquido “saltasse” da una coppa all’altra e si mischiasse. Se uno dei due avesse avvelenato il calice dell’altro si sarebbe trovato il veleno anche nel suo.
Fatto il brindisi entrambi dovevano bere simultaneamente come garanzia che non ci fossero rischi… eventualmente, sarebbero morti entrambi.
segnalato da John Fern

◼ L’abbottonatura dei vestiti degli uomini verso destra

Inizialmente, tutti i capi di abbigliamento si abbottonavano e avevano l’apertura verso sinistra.
I problemi sono arrivati con duelli e combattimenti, utilizzando la spada. La spada era appesa sul lato sinistro e si estraeva con la mano destra passando davanti a busto e ventre col braccio… ma l’elsa, spesso, si impigliava nell’apertura di giacche e camice. Come risultato, l’estrazione dell’arma veniva rallentata e, a volte, rimaneva incastrata… nel migliore dei casi si combatteva con vestiti strappati.
Per ovviare a questo rischioso inconveniente si cominciò a invertire l’abbottonatura e far sì che l’estrazione scivolasse sui tessuti senza intoppi.
Le donne, che non combattevano, mantennero la chiusura verso sinistra.

◼ Saluto militare

Levare la mano e portarla alla fronte, come se fosse la visiera di un berretto, rappresenta il saluto militare universale.
Questo ha origine nell’epoca dei cavalieri con armature e elmi in testa.
Se due cavalieri si incontravano, come segno di rispetto e per dichiarare la non conflittualità, usavano la mano destra, quella che afferra l’arma, per alzare la visiera dell’elmo e mostrare il volto. La mano rimaneva lì, all’altezza della fronte, per evitare che la visiera si richiudesse. Un saluto tra cavalieri che non intendevano scontrarsi.

◼ Incrociare le dita

Durante le persecuzioni cristiane, i fedeli inventarono un segno per riconoscersi senza essere individuati… una croce con le dita, gesto rapido che passava inosservato. Nel medioevo il significato venne distorto per simboleggiare un segno di protezione contro il diavolo.
Ai giorni nostri è un augurio di prossima fortuna ereditato dalla speranza di cavarsela sfuggendo al diavolo.

◼ Essere al verde

Prima che arrivasse l’elettricità per l’illuminazione pubblica, i lampioni, lungo le strade, alloggiavano una grossa candela che si consumava lentamente. All’imbrunire, un addetto passava ad accendere con un lungo bastone, vista l’altezza dei lampioni, munito di fiammella all’estremità. All’alba passava nuovamente a spegnere con un lungo bastone munito di cappuccio per soffocare la fiamma.
Per capire, dal basso, che una candela stava per finire e bisognava sostituirla, gli ultimi centimetri, sufficienti solo per una notte, erano di cera verde. Se l’addetto vedeva la luce verde, sapeva che la candela stava per finire e che bisognava metterne una nuova.
Così, per indicare che si stava toccando il fondo e rimaneva poco da consumare… si dice essere al verde.


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